ANTROPOLOGIA DELLA VOCAZIONE CRISTIANA: UN OMAGGIO A P. LUIGI RULLA – T. Cantelmi, C. D’Urbano
Una profonda e ormai diffusa tendenza, veicolata da quello straordinario strumento di aggregazione del consenso generale rappresentato dai mezzi di comunicazione di massa, oggi sta erodendo il sistema dei valori sui quali si fonda una società civile: è il cosiddetto ‘pensiero debole’, che segna l’avvento dell’epoca post-moderna. Nobilitazione filosofica di un criterio di valutazione dell’esistente e del trascendente che vorrebbe essere ‘tollerante delle differenze’ e ‘aperto’, il pensiero debole sbriciola la verità metafisica e globale in frammenti – “La crisi dei fondamenti, a questo punto, non è più trattabile come una cattiva verità che può essere rovesciata da una nuova: la crisi si sposta infatti dentro l’idea stessa di verità. Il dibattito cambia tono: vi irrompe stabilmente, anche se non gradito un elemento tragico […]” – e induce ad accettare ogni interpretazione del vissuto ed ogni stile di vita che ciascuno ritenga conveniente alla propria situazione e al proprio benessere. Esso tende a conciliare l’inconciliabile nella prospettiva di un sincretismo che, nel momento in cui afferma una verità, trova al suo interno la speculare giustificazione del suo contrario.
ANTROPOLOGIA DELLA VOCAZIONE CRISTIANA. UN OMAGGIO A RULLA