Incontro/scontro
Mi affaccio ancora alla storia. Alla storia di or sono molti millenni. Quando il primo uomo, dopo aver già vissuto l’avventura della scienza e della tecnica dando il nome ad ogni essere vivente, di fronte ad un altro essere – molto diverso dai primi – tratto dalla sua costola – disse: “Questa volta è ossa delle mie ossa e carne della mia carne! Costei si chiamerà donna perché dall’uomo fu tratta”. Tutti gli elementi esigiti da un incontro vero: il riconoscimento dell’identità altrui, dell’alterità, della diversità, di un essere che ha un’origine differente dalla propria e l’accoglienza senza veti e senza discriminazioni. E’ uno sguardo amorevole, rispettoso, attento, che, mentre ammette il presente, apre al futuro, alla speranza, alla relazione. http://lnx.usminazionale.it/tavolovirtuale/?p=429