Intuizione vocazionale e costruzione della personalità
L’esperienza della chiamata, dalle figure bibliche di vocazione ai molti resoconti presenti nella letteratura agiografica, non può essere ricondotta ad un insieme di schemi irreformabili.
Si possono trovare alcuni dinamismi ricorrenti, alcune linee di tendenza
nella fenomenologia della vocazione. C’è, però, un’originalità irriducibile che appartiene perlomeno all’originalità del chiamato, sempre unico e irripetibile come ogni persona umana; e poi, così crediamo, c’è un’originalità altrettanto irriducibile che appartiene all’iniziativa di Dio, e alla sua libertà. Da ciò, ogni riflessione sulla vocazione rischia di avere in sé qualcosa di temerario. Lo si può constatare quando si pretende di considerare la natura dei segni e il loro discernimento, quasi che si possa far diventare l’azione di Dio oggetto di una scienza positiva.