Ipocrisia, quando i buoni fanno scandalo – Enzo Bianchi
Sempre, lungo tutta la sua vita, Gesù ha mostrato che Dio ama i peccatori e ama di preferenza i peccatori manifesti, riconosciuti tali dagli altri. Perché? Perché tutti sono peccatori (cfr. Rm 3,23), se è vero che il giusto pecca sette volte al giorno (cfr. Pr 24,16), ma chi pecca di nascosto non è mai spronato alla conversione da rimproveri o giudizi degli altri, mentre continua a essere venerato e stimato per ciò che della sua persona appare all’esterno; chi invece è un peccatore manifesto, costantemente esposto al biasimo altrui, è indotto a un cambiamento di vita. A partire da tale evidenza, Gesù ha dichiarato all’inizio del suo ministero: « Non sono i sani – o meglio, quelli che si credono tali! – ad avere bisogno del medico, ma i malati; non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori » ( Mc 2,17).
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